SIRACUSA, 10 GENNAIO 2013 – Il pallone accende gli animi, si sa, ma se in campo scendono le donne, il risultato è imprevedibile. La partita di calcio a 5 femminile era finita da un bel po’, 5-0 per le Tigrotte, in campo contro la Corsica group. Ieri sera al Pantanelli Sporting Club di Siracusa si giocava l’ultima giornata del campionato provinciale organizzato dal C.S.I. (Centro Sportivo Italiano), il primo disputato. E forse anche l’ultimo.
Risultato convalidato, doccia fatta quando nel parcheggio del centro sportivo si è scatenato il finimondo. I presenti raccontano che alcune atlete avrebbero aggredito il portiere delle Tigrotte, colpendola con una bottiglia di spumante. L’intervento delle compagne e di qualche mamma, arrivate in difesa delle figlie, ha determinato la rissa.
È stato necessario il ricorso ai poliziotti delle Volanti per riportare la calma. Sei donne sono finite in ospedale per farsi medicare, in nove (fra cui due minorenni) sono state denunciate.
“La partita non c’entra nulla – chiarisce subito il dirigente e allenatore della Corsica Group, Paolo Cardile – né il risultato ha scatenato la rissa. Si è trattato solo di una questione personale fra le ragazze. La gara era andata serenamente, è finita con una stretta di mano e nello spogliatoio avevamo anche brindato fra di noi alla nostra sconfitta. Sono rammaricato per quello che è successo, da vent’anni mi occupo di sport e per me lo sport e le diatribe personali sono due binari lontanissimi”.
La Tiger risponde con un comunicato ufficiale, pubblicato sul sito della società. “La società e le nostre atlete – si legge nella nota firmata dal presidente Salvatore Scarnato – si dichiarano parte lesa in quanto accaduto e comunicano ufficialmente che nessuno dei tesserati della Asd Tiger rientra fra le nove persone denunciate”. La società sottolinea l’aggressione di una loro atleta che avrebbe riportato una ferita alla testa medicata al pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I”. L’atleta sarà sottoposta ad altri esami ma le sue condizioni sono buone.
Ora per la Corsica group potrebbero scattare sanzioni. “Un evento marginale – precisa Cardile – rispetto alla manifestazione sportiva che nulla ha a che vedere con quanto è accaduto può compromettere adesso l’attività di tutto il gruppo sportivo e la nostra reputazione”.
“A livello societario – precisa la Tiger dal canto suo – abbiamo richiesto al Comitato Organizzatore della manifestazione di estromettere la società “Corsica” dalle manifestazioni per responsabilità oggettive, fermo restando che non riteniamo responsabili dell’accaduto le persone fisiche che rappresentano la società”.