PALERMO, 10 GENNAIO 2013 – Dopo le ultime nomine di esterni ai vertici di diversi enti regionali, Michele Palazzotto (nella foto), segretario generale di Fp Cgil Sicilia ed Enzo Abbinanti della segreteria regionale, denunciano il loro disappunto nei confronti del nuovo governo che aveva annunciato una rivoluzione che sembra venir meno.
“Non si era detto che la stagione degli esterni e dei posti di sottogoverno per i politici a ‘riposo’ era finita?”, chiedono in una nota Palazzotto e Abbinanti. “Se d’altro canto il massimo vertice dell’amministrazione regionale continua ad essere ‘appaltato’ ad un esterno (che si riferiscano al segretario generale Patrizia Monterosso? n.d.r.), perché meravigliarsi che si continui a fare spazio ad altri ignorando le tante professionalità esistenti all’interno?”.
“In questi giorni – sottolineano i segretari – Fp Cgil Sicilia ha contestato alcuni provvedimenti che hanno ‘congelato’ le nomine delle strutture intermedie dei dipartimenti discriminando taluni dirigenti senza alcuna motivazione dichiarata. È il caso dei Beni Culturali dove sono stati ‘prorogati’ i contratti a quasi tutti i dirigenti per due mesi lasciandone fuori due senza alcuna motivazione e senza che ci sia stata alcuna valutazione”.
“Non vorremmo – prosegue Fp Cgil – che con la scusa del cambiamento e della ‘rivoluzione’, si cogliesse la palla al balzo per epurare soggetti non graditi agli assessori ed ai capi di gabinetto di turno! Stiamo verificando quello che sta succedendo negli altri assessorati, ma denunciamo sin da ora che tutto sta accadendo senza trasparenza e senza confronto con le parti: non abbiamo ottenuto risposte nemmeno laddove abbiamo scritto diffidando l’amministrazione”, continua la denuncia del sindacato.
“Siamo disponibili – concludono Palazzotto e Abbinanti – ad un confronto con il governo regionale sul riordino dell’amministrazione regionale e sulla valorizzazione dei suoi lavoratori, ma fino ad ora ci sono stati solo annunci e porte chiuse al sindacato”.
