PALERMO, 8 GENNAIO 2013 – Giuseppe Lupo vince il duello con i vertici nazionali del suo partito che riescono solo a strappare una mezza concessione. Saranno cinque i candidati “romani” più tre capilista due dei quali potrebbero optare per altri collegi liberando posti a chi ha vinto le primarie.
Al Senato capolista sarà il direttore di RaiNews, Corradino Mineo, nato 63 anni fa a Partanna ed “emigrato” da Palermo a Roma dopo la laurea. Alla Camera, Sicilia Occidentale il capolista sarà lo stesso Pierluigi Bersani, a Catania Flavia Nardelli, direttrice dell’ Istituto Sturzo. Saranno loro due a potere lasciare il posto libero.
Esclusi Vizzini, Russo e D’Antoni, i cinque designati sarebbero Amedeo Bianco (presidente nazionale dell’Ordine dei Medici), Marco Causi e Luciana Pedoto, deputati uscenti, Luigi Taranto (segretario generale nazionale Confcommercio) e Fausto Raciti (segretario nazionale dei giovani democratici).
Rinuncia invece ad un posto in Parlamento Enzo Bianco, ex sindaco di Catania che punta a tornare a Palazzo degli Elefanti: “Piuttosto che il Parlamento nazionale – dice Bianco – preferisco Catania. Nel mio cuore c’è una forte passione per la mia città, sono stato Sindaco di Catania in una stagione difficile ma molto bella. Fare il sindaco per la propria città penso che sia la cosa più bella che possa accadere ad uno che ama la politica”.
Carlo Vizzini puntualizza: “Sinceramente non capisco da cosa sarei stato escluso dal momento che non ho mai posto il tema di una mia candidatura in Sicilia. È vero, invece, che il mio partito, il PSI, sta trattando con il PD un accordo globale non ancora arrivato a conclusione. Vedremo, alla fine, se con una buona intesa si otterrà l’unico risultato che ci sta a cuore e cioè che una pattuglia di socialisti torni in Parlamento”.
