PALERMO, 8 GENNAIO 2013 – Approvata all’unanimità la mozione del Pd, primo firmatario Ferrandelli che impegna il Governo a fermare il sistema Radar Muos. Intanto la giunta regionale siciliana ha deciso di installare una stazione di monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico a Niscemi, a tutela della salute dei cittadini. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente, Mariella Lo Bello, nel corso della suo intervento all’Ars durante la discussione sulle due mozioni del Pd e di M5S contro l’impianto radar militare Muos di Niscemi, in provincia di Caltanissetta.
Il governo Crocetta, inoltre, chiederà un parere all’Istituto superiore della sanità sulle emissioni del Muos, il sistema di difesa radar della Marina Usa che dovrebbe essere installato proprio nel Comune nisseno. “Abbiamo riscontrato la mancanza di un parere dell’istituto superiore della sanità e noi lo chiediamo”, ha detto l’assessore. Il governo regionale chiederà anche un parere all’Enav sulle possibili interferenze che la struttura potrebbe creare al vicino aeroporto di Comiso.
Il primo firmatario dell’emendamento Pd, Fabrizio Ferrandelli ha dichiarato: “Il ministro Cancellieri ha definito l’installazione del Muos di ‘interesse strategico’, a mio avviso l’unico interesse dovrebbe essere la salute dei siciliani”. “Con la presentazione della mozione contro il Muos, ho dato il via ad un intenso dibattito, fuori e dentro l’aula. Considerata la pericolosità del Muos, ho chiesto al Governo regionale, all’assessore per la Salute e all’assessore per il Territorio e ambiente di provvedere alla revoca delle autorizzazioni precedentemente rilasciate per la realizzazione del sistema militare presso la base militare di Niscemi. mi appello al senso di responsabilità dell’aula, al riconoscimento della sovranità del popolo siciliano e alla tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini e di quelli che nasceranno”.
Durante la seduta Nello Musumeci ha attaccato il Governo: “Su questa vicenda il governo Crocetta ha tenuto un comportamento vergognosamente omertoso ed omissivo”. Si tratta di una mozione, ha aggiunto Musumeci, “che appare riparatrice perché le responsabilità politiche appaiono in tutta evidenza”, “del governo precedente nell’avere sottoscritto la convenzione e di quello attuale per averla avallato”.