PALERMO, 7 GENNAIO – 2013 – Sulla carta figurava come agenzia finanziaria. In realtà, però, invece di erogare prestiti forniva ai clienti prestazioni sessuali. Polizia e carabinieri hanno arrestato Massimiliano La Rosa, palermitano, 31 anni, ritenuto responsabile di induzione alla prostituzione, favoreggiamento e sfruttamento.
I locali della società “Multiservizi” si trovavano in un piano seminterrato di via Belgio: qui venivano offerti massaggi molto particolari. E’ stato attraverso gli annunci su alcuni siti web, dove erano pubblicate fotografie di giovani donne in lingerie intente a praticare massaggi erotici, che le forze dell’ordine hanno avviato le indagini partendo dal numero di cellulare pubblicato on line, che apparteneva al gestore della finta agenzia di prestiti.
Alcuni degli uomini, che gli agenti hanno visto entrare nella sede della società, hanno poi ammesso di avere pagato 80 euro in cambio di prestazioni sessuali. Dopo il blitz all’interno dell’agenzia, l’uomo ha raccontato di essere un agente finanziario e mediatore creditizio e di aver aperto da qualche mese la società che doveva realmente occuparsi di fornire prestiti ai clienti.
A causa di gravi problemi economici, però, ha ammesso di aver cercato tramite alcuni siti internet due massaggiatrici con cui si era accordato per tentare di ripianare i debiti. A queste andava il 50 per cento del guadagno di ogni singola prestazione.
Sequestrati nei locali un pc, telefoni cellulari e documentazione cartacea, oltre a 380 euro in contanti. L’uomo è stato trasferito all’Ucciardone; una delle due massaggiatrici, invece, è accusata di favoreggiamento.