PALERMO, 6 GENNAIO 2013 – Stamattina a Palermo, in via Libertà, nel trentatreesimo anniversario dell’uccisione da parte della mafia dell’allora presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella, sono state deposte corone di fiori sul luogo dell’omicidio alla presenza dei familiari. Alla commemorazione hanno preso parte anche, tra gli altri, il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e i vertici delle forze dell’ordine.
Molti i commenti dello scenario politico siciliano e non solo.
“Piersanti Mattarella è la più alta figura istituzionale colpita dalla mafia. Il suo sacrificio è stato una testimonianza della coerenza rispetto a valori forti di legalità, che hanno ispirato ed ispirano tantissimi cittadini ed uomini delle stituzioni”. Lo ha affermato stamattina il sindaco di Palermo e portavoce di Italia dei Valori Leoluca Orlando, partecipando alla cerimonia commemorativa. “Il modo migliore per ricordare ed onorare quel sacrificio – ha proseguito Orlando – è quello di fare verità e giustizia sui mandandi e sui complici di quell’omicidio e fare altrettanta verità e giustizia sulla ignobile trattativa fra la mafia e pezzi dello Stato, rispetto alla quale il Comune di Palermo si è costituito Parte civile, contro altri uomini delle istituzioni, questi criminalmente complici e che hanno fatto troppe volte apparire lo Stato col volto della mafia. Occorre fare scelte nette per distruggere e debellare la mafia, cosa ben diversa dal volerla soltanto combattere, col rischio di doverci convivere”, ha concluso.
“Trentatrè anni fa moriva Piersanti Mattarella, il Presidente della Regione Sicilia, ucciso dalla mafia mentre usciva di casa per andare a messa. Un omicidio che segnò l’epilogo drammatico di una vita spesa al servizio della comunità, della rigorosa lotta contro la mafia e della ferma volontà di rinnovare la politica. Un vivido esempio di cosa significa sostenere i principi con la propria vita. Lo ricordiamo con ammirazione e riconoscenza”. Lo afferma in una nota Pier Luigi Bersani, segretario del Pd. “Una testimonianza, la sua, fatta propria oggi da tanti amministratori che sono i più esposti sul fronte della lotta alle mafie e che non vanno lasciati soli a combattere una battaglia di civiltà – aggiunge -. Non arrendersi alla prepotenza criminale, lottare con fiducia per riprendere un cammino che porti alla rinascita del Mezzogiorno e al riscatto civile dell’Italia, è questa l’eredità preziosa che Piersanti Mattarella ci ha lasciato e che abbiamo il dovere di far rivivere ogni giorno”.
Questo invece il ricordo di Fabio Giambrone, segretario regionale dell’IdV in Sicilia: “Piersanti Mattarella era un politico e un amministratore onesto che ha agito in controtendenza rispetto ad un sistema inceppato e inquinato, nell’esclusivo interesse del Paese e con l’intento di consegnare un futuro di libertà e di legalità alle giovani generazioni. Ha lottato con coraggio e tenacia contro collusioni, corruzioni, sprechi e clientele, senza mai piegarsi ai ricatti di Cosa nostra, per affermare in modo assoluto un messaggio di cambiamento della politica, dell’amministrazione e dell’economia”.
“Piersanti Mattarella è stato un interprete onesto della politica, ma soprattutto un uomo coraggioso che non ha mai barattato correttezza e legalità in nessun attimo del suo impegno pubblico, a costo della sua stessa vita”. Lo dice Gianpiero D’Alia, capogruppo al Senato e segretario regionale dell’Udc, ricordando, a 33 anni dall’omicidio, l’ex presidente della Regione siciliana. “Mattarella deve sempre rimanere un modello per quella classe dirigente che vuole amministrare con serietà e responsabilità l’Italia e la Sicilia”, osserva D’Alia.
“Piersanti Mattarella rimane per sempre l’esempio di un’interpretazione audace e valorosa della professione politica”. Lo afferma Rudy Maira, segretario regionale del Cantiere Popolare. “Nel giorno della commemorazione del suo omicidio avvenuto per mano mafiosa, voglio ricordare la straordinaria dedizione di Mattarella per un’attività che sentiva come una missione e che lo portò a combattere, attraverso reali riforme, la piovra mafiosa”.
Piersanti Mattarella rappresenta, ancora oggi, uno straordinario punto di riferimento per la classe dirigente regionale e nazionale”. Lo ha detto Baldo Gucciardi, presidente del gruppo parlamentare del Partito Democratico all’Ars, che questa mattina Palermo ha partecipato alla commemorazione di Piersanti Mattarella. “Un modello di coraggio, competenza e impegno per la legalità e per il diritto – conclude Gucciardi – al quale ispirarsi per la costruzione di una Sicilia e di un Paese migliore”.