PALERMO, 4 GENNAIO 2013 – “L’amministrazione comunale deve spiegare agli ex lavoratori della Gesip che in un momento di profonda crisi economica, potere accedere agli ammortizzatori sociali è già un conquista”. Ad affermarlo è Angelo Figuccia, capogruppo del Partito dei Siciliani-Mpa al consiglio comunale di Palermo.
“Molti di loro – aggiunge – sognano di tornare a lavorare, un sogno assolutamente legittimo, ma lontano dal realizzarsi. I più giovani, forse, dopo una lunga fase di decantazione, che passa attraverso quattro anni di cassa integrazione da rinnovare ogni quattro mesi in deroga, più una fase di almeno due anni di mobilità, potranno tornare ad essere utili alla collettività”.
“Ciò considerato – prosegue Figuccia – gli ex dipendenti Gesip che hanno superato i 55 anni di età non torneranno mai più al lavoro, ma saranno accompagnati verso la pensione. Successivamente, i più giovani potranno essere inseriti nelle aziende partecipate del Comune o in questa ipotetica “Società consortile”, che molti considerano la panacea di tutti i mali ma che rischia di diventare, come sostengono parecchi esperti del settore, una vera e propria utopia”.
“È necessario – conclude Figuccia – che il Comune mantenga rapporti di stretta collaborazione con i Parlamenti Nazionale e Regionale, unici organi legittimati a legiferare in materia di ammortizzatori sociali, senza il cui aiuto nessun intervento è possibile”.
Intanto il Comune rende noto che “su indicazione dell’Amministrazione comunale di Palermo, socio unico della società, il liquidatore della Gesip ha presentato la richiesta di Cassa integrazione per altri quattro mesi per i lavoratori della Partecipata, in attesa che il Tribunale si pronunci sulla richiesta di fallimento volontario”.
(ITALPRESS)