PALERMO, 4 GENNAIO 2013 – I cani non verranno trasferiti a Pavia. Lo annuncia l’assessore comunale ai diritti degli animali Giuseppe Barbera, in risposta al comunicato stampa pubblicato ieri dall’Enpa (Ente nazionale protezione animali) sul proprio sito.
Nella nota l’ente affermava di aver appreso che, nei prossimi giorni, i 90 cani alloggiati presso il canile municipale di Palermo sarebbero stati trasferiti, con un viaggio di 1.100 chilometri, fino a una struttura privata di Parona, in provincia di Pavia. Uno spostamento non gradito all’Enpa, sia perché il viaggio è considerato troppo lungo e faticoso per gli animali, sia perché il canile in questione è stato oggetto in passato di accuse relative alla modalità di detenzione dei cani.
Giuseppe Barbera ha smentito questa possibilità: “Il Comune ha emanato un bando per individuare strutture private presso cui ricoverare in modo transitorio alcuni cani, ma tale bando non è ancora concluso e, per altro, è emanato esattamente per garantire i diritti e la salute degli animali”. Uno spostamento reso necessario dai lavori di ristrutturazione e messa a norma del canile. “Il bando punta ad individuare strutture che garantiscano qualità dell’accoglienza, su scala nazionale perché così prevede la normativa, ma la minore distanza da Palermo è uno dei criteri che saranno adottati per la scelta finale”.
L’assessore non risparmia una frecciata all’Enpa: “Ci spiace che l’associazione, di solito attenta a verificare le notizie che diffonde, in questo caso abbia scelto di non effettuare alcuna verifica, creando un caso del tutto inesistente e accusando il Comune di voler inviare i cani in strutture non idonee”.
Barbera, infine, sottolinea le linee guida comunali per ciò che concerne i diritti dei cani: “La politica del Comune si muove esattamente in direzione della tutela degli animali, nell’ottica di trovare loro, ove possibile, una sistemazione ed accoglienza definitive in grado di offrire loro le cure ed il rispetto di cui hanno bisogno”.