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A Taormina, un impiegato dell’agenzia delle entrate arrestato per concussione

CATANIA, 4 GENNAIO 2013 – Chiede 800 euro a un imprenditore minacciando un severo controllo fiscale nei suoi confronti. Un impiegato dell’agenzia delle entrate di Taormina è stato arrestato dai carabinieri di Randazzo con l’accusa di concussione. L’uomo, pochi giorni prima di Natale, avrebbe avvicinato il proprietario di alcune palestre della zona informandolo che l’ufficio da cui dipende era in procinto di effettuare un controllo fiscale nei suoi confronti, poiché indiziato di evasione fiscale.

 

L’impiegato avrebbe tentato di intimorire la vittima minacciando severi accertamenti che si sarebbero potuti evitare se gli avesse corrisposto una somma di 800 euro. L’imprenditore, sicuro della sua corretta posizione fiscale, si è rivolto ai carabinieri che hanno avviato le indagini. Quando l’impiegato si è recato presso una delle palestre per ritirare un acconto di 200 euro, ad attenderlo all’uscita del locale ha trovato i militari, che hanno recuperato la somma appena intascata e lo hanno portato al carcere di Catania Piazza Lanza. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri per verificare se altri imprenditori della zona siano stati vittima dello stesso reato.

 

L’Agenzia delle Entrate della Sicilia assicura “la piena collaborazione agli inquirenti che hanno arrestato in flagranza di reato un dipendente dell’Ufficio di Taormina con l’accusa di concussione”. L’Agenzia fa sapere in una nota che adotterà “nei confronti del dipendente infedele tutti i provvedimenti contemplati dalla disciplina contrattuale che, nel caso di specie, prevede il licenziamento”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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