PALERMO, 2 GENNAIO 2013 – Il commissario straordinario della Provincia di Catania, Antonina Liotta, lo aveva nominato qualche giorno fa consulente per il contenzioso sulla privatizzazione del servizio idrico. È il candidato al Senato per il Movimento 5 Stelle, Mario Michele Giarrusso, avvocato amministrativista catanese. Molti commentatori avevano scritto in proposito del “primo posto di sottogoverno affidato a un grillino”.
Ma la cosa non sembra essere piaciuta né a Giarrusso, né al suo guru, Beppe Grillo e così sono scattate le querele. Nel mirino dei grillini Gianni Riotta, editorialista de “La Stampa” e Carmelo Caruso di “Repubblica”. A dare la notizia il blog di Beppe Grillo con una lettera di Giarrusso che accusa i giornalisti: “non distinguono un incarico di sottogoverno o uno lottizzato da un incarico professionale”. Su Twitter è lo stesso Riotta a far rimbalzare la lettera dell’avvocato. E i commenti non si fanno attendere. Il giornalista siciliano, ex direttore del Tg1 chiosa: “benvenuti nella nuova politica della trasparenza a 5 stelle”. Che sia la prima o la terza repubblica, i rapporti fra politici e stampa non sembrano destinati a cambiare.