PALERMO, 2 GENNAIO 2013 – Salvatore Aronica e il Palermo saranno legati per i prossimi due anni e mezzo. Praticamente il giocatore, alla soglia dei 35 anni, chiuderà la carriera in rosanero.
“La carriera dei giocatori si è allungata e Aronica è un giocatore che porterà in squadra l’esperienza di cui abbiamo bisogno”, ha spiegato l’amministratore delegato Pietro Lo Monaco.
Alla sua presentazione alla stampa, Aronica si è subito detto pronto a scendere in campo. “Sono in ottimo stato di forma, negli ultimi tempi mi sono allenato regolarmente. Sono abituato a combattere per la salvezza, con la Reggina siamo riusciti a restare in A pur partendo con una forte penalizzazione”. Il riferimento alla stagione 2006-2007, quando i calabresi riuscirono a salvarsi nonostante il pesante -11 di partenza, non è casuale: Aronica, eletto cittadino onorario di Reggio Calabria per l’impresa, è un combattente e vuole salvare il Palermo.
“Per me, che sono nato in questa città, è una responsabilità in più. Qui posso dara un contributo superiore a quello che avrei dato in altre squadre”.
Aronica ha le idee chiare anche sulla sua posizione: “Sono venuto qui per ricoprire il ruolo di centrale sinistro nella difesa a 3. Se ce ne fosse bisogno potrei anche giocare esterno sinistro, ma il mio ruolo è in difesa”.
Il suo approdo in rosanero è arrivato in ritardo di un anno. Già lo scorso gennaio le voci su un suo arrivo a Palermo erano insistenti. “Lo scorso anno non c’erano i presupposti per il mio arrivo. Ero impiegato in pianta stabile al Napoli, visto che la squadra era impegnata su tre fronti, campionato, champions league e coppa Italia. Inoltre non c’era stata una vera trattativa”. E sulla sua ex squadra Aronica ha avuto solo parole al miele: “Ringrazio De Laurentis, Mazzarri e i tifosi napoletani. Il mio ritorno al San Paolo da avversario? Non ci penso, per adesso siamo concentrati solo sulla partita contro il Parma”.