PALERMO, 26 DICEMBRE – “Da pochi giorni sono diventato amministratore unico di Novamusa e mi trovo ad affrontare una situazione di grande difficoltà, dovuta soprattutto ai tanti dipendenti che sarò costretto, nei prossimi giorni, a licenziare”. Lo scrive Elio Fiorillo al presidente della Regione Rosario Crocetta.
Nella lettera Fiorillo descrive la situazione in cui trova l’azienda dopo la revoca della concessione disposta da Crocetta in seguito all’inchiesta giudiziaria, avviata dalla procura del capoluogo, che ha coinvolto l’ex amministratore di Novamusa, Gaetano Mercadante.
“Sono convinto che, se avessimo avuto la possibilità di confrontarci – aggiunge Fiorillo – avremmo avuto modo probabilmente, al di là delle carte bollate, di trovare un percorso comune per difendere l’occupazione, senza ovviamente compromettere le reciproche posizioni. Invece, non è stato così. Probabilmente per una superficiale informazione che le è stata fornita. Sicuramente nessuno le ha raccontato che è in corso un arbitrato, tra la Regione Siciliana e Novamusa, voluto dalla società da me oggi rappresentata per l’accertamento di inadempienze della Regione che hanno innescato il meccanismo perverso delle ipotetiche inadempienze rivendicate oggi dalla Regione Siciliana a carico di Novamusa. Come pure, in questi giorni, mi è pervenuta dalla Regione una nota in cui s’intima a Novamusa il pagamento di circa 42 milioni di euro. La lettera è stata inviata anche alla Corte dei Conti. Forse è il caso che lei chieda conto dei soldi, tanti – conclude Fiorillo – che Novamusa ha rimesso nelle casse regionali e di cui, dalla nota in parola, non risulta alcuna traccia”.