PALERMO, 20 DICEMBRE – Un progetto ambizioso, una vittoria non cercata che dà ancora più soddisfazione. La palermitana Giulia Serio, 23 anni, oggi pomeriggio sarà premiata a Milano, insieme al suo amico Alessandro Casarotti, per aver vinto il concorso Welcome Business con il loro progetto CUBE. “Ho vinto partecipando a un bando su internet senza raccomandazioni, solo per merito. Chi lo avrebbe mai immaginato che era possibile?”.
Mentre racconta la sua storia Giulia intercala paroloni in inglese (che le chiedo di ripetermi), sorride emozionata all’idea di rilasciare “un’intervista”, parla entusiasta del suo progetto che vuole realizzare in Italia. Giulia è il tipico esempio di giovane brillante che ha scelto di studiare lontano da Palermo. Dopo la laurea in scienze politiche a Roma, è volata all’estero, fra Parigi per continuare gli studi e Bruxelles per le prime esperienze sul campo. A giugno, dopo avere completato la specializzazione, assieme ad Alessandro, lombardo doc di Cremona, cominciano a pensare a un progetto che potesse valorizzare l’Italia, le sue professionalità e le sue idee.
Per caso, navigando in rete, trovano un bando della Camera di Commercio di Milano, Welcome Business, istituito per incentivare il rientro nel Paese dei giovani talenti. Partecipano e vincono, a sorpresa, aggiudicandosi il finanziamento massimo e il premio speciale della giuria, per un valore complessivo di 60.000 euro a fondo perduto. Oggi pomeriggio a Milano riceveranno simbolicamente l’assegno, a consegnarglielo sarà il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e il neo assessore all’Economia della Regione Siciliana, Luca Bianchi.
Ma cos’è CUBE? “È una piattaforma online – spiega Giulia – che cerca di utilizzare le tecnologie per promuovere la condivisione della conoscenza e la cooperazione tra attori diversi della società: università, medie e piccole imprese, aziende no-profit. L’obiettivo è permettere il dialogo fra diversi attori sociali che altrimenti non riuscirebbero a condividere le loro idee e a sviluppare i propri progetti. Un modo soprattutto per permettere ai giovani universitari di entrare in diretto contatto con il mondo produttivo”.
L’idea di Giulia e Alessandro è quella di fornire uno strumento per promuovere strategie di partnership usando il sistema della rete e dei social network, inserendosi in un momento in cui “c’è grande richiesta di sinergie, del resto siamo nell’anno del cooperativismo”, dice Giulia.
Ma qual è il punto di forza di CUBE? “La piattaforma propone un sistema autosostenibile – spiega Giulia – che diffonde conoscenza a costo zero, portando grandi risultati e creando innovazione. Non è un progetto di consulenza, ma una collaborazione del tutto spontanea”. La versione beta (ossia la versione sperimentale) sarà pronta a settembre e la sede al momento sarà Milano.
Un progetto ambizioso che due giovani talenti stanno portando avanti con l’obiettivo principale di permette ad altri ragazzi come loro di avere qualche possibilità in più per inserirsi nel mondo del lavoro e per condividere l’esperienza che hanno maturato negli anni di studio e lavoro all’estero.