PALERMO, 20 DICEMBRE – La Regione sblocca sei milioni di euro per la Formazione professionale che saranno disponibili entro il 31 dicembre. Saranno utilizzati per pagare gli stipendi dei dipendenti. Altri cinque milioni, invece, saranno recuperati entro i primi quindici giorni di gennaio. I sindacati, però, chiedono che Palazzo d’Orleans istituisca un confronto che metta in primo piano la situazione di emergenza del settore.
“Una piccola boccata di ossigeno per gli operatori della Formazione che rappresenta il risultato della lotta portata avanti in questi giorni dai lavoratori e dal sindacato a loro fianco – ha detto Giovanni Migliore, responsabile Formazione scuola della Cisl – con le proteste in piazza e gli incontri tenuti alla Regione”. Migliore ha ribadito che “la crisi del settore, che tocca 10 mila operatori e le loro famiglie, ormai esasperate, deve essere al centro di un tavolo permanente Regione-sindacati”.
“I lavoratori – dice il segretario regionale della Cisl, Maurizio Bernava – stanno pagando a caro prezzo il ritardo del passaggio al nuovo sistema di finanziamento dal bilancio regionale al fondo sociale europeo causato dal governo regionale precedente. Vogliamo e chiediamo un’azione di moralizzazione del settore che cacci via i truffatori e contemporaneamente metta in atto tutte le misure concordate per tutelare il reddito e l’occupazione dei lavoratori. Se si vuole ripulire il settore – conclude – si sblocchino tutte le somme per pagare i dipendenti in attesa degli stipendi da oltre un anno, si paghi la cassa integrazione, si proceda con i pagamenti per le attività formative e si faccia una selezione rigorosa degli enti, escludendo gli avventurieri”.
“I buoni propositi di Crocetta sui precari sono condivisibili, ma finora non conosciamo il modo concreto in cui il presidente della Regione intende affrontare la questione”, hanno aggiunto Michele Pagliaro, della segreteria regionale Cgil e Michele Palazzotto, segretario della Funzione pubblica Cgil.