PALERMO, 19 DICEMBRE – Non ha usato mezzi termini il sindaco Orlando, intervenuto su Rai uno a “La vita in diretta”. Dal luogo dove lunedì scorso per il crollo di una palazzina hanno perso la vita quattro persone, Orlando ha rivolto un appello ai cittadini: “Se nel vostro palazzo stanno facendo dei lavori che pensate possano mettere a rischio la vostra incolumità non esitate a chiamare i Vigili o a fare una segnalazione al Comune”.
Dopo aver ringraziato i Vigili del fuoco per essere riusciti a mettere in salvo almeno sedici persone prima del crollo, la Caritas per gli aiuti e il Bar Alba (dove lavorava una delle vittime, Antonino Cinà) per aver pensato ai pasti per chi non ha più una casa, il sindaco ha dichiarato che le famiglie, momentaneamente ospitate a Villa Archirafi, presto saranno trasferite in alcuni appartamenti. Anche a telecamere spente Orlando ha confermato agli sfollati: “Fra tre mesi provvederemo a farvi avere una casa vera”. A chi chiedeva di restare nello stesso quartiere ha detto: “Non posso garantirvi questo, intanto dobbiamo risolvere l’emergenza”.
Al sindaco si sono avvicinati anche un gruppo di senza casa che reclamano un alloggio: “L’emergenza di queste sei famiglie non può diventare l’emergenza di 100 nuclei familiari. Risolviamo un problema per volta”.
Orlando ha anche denunciato che a Palermo “da troppi anni non si parla più di manutenzione della città, ma il Comune sta lavorando per un controllo dei lavori in città. Da un paio di mesi abbiamo registrato 590 segnalazioni e circa 190 denunce all’autorità giudiziaria. Gli ultimi tre sequestri sono di oggi”. Una signora, che passava da là, ha chiesto al sindaco conto e ragione dello stato di degrado della città: “Posso rispondere per quello che farò e per quello che ho fatto quando ero sindaco di questa città, non certo per i dodici anni in cui altri hanno chiuso gli occhi”.