PALERMO, 18 DICEMBRE – Sarebbe stata costruita prima degli anni ’40 la palazzina che si è sbriciolata in via Bagolino, a Palermo causando la morte di quattro persone. La conferma viene dall’assessore al Centro Storico del Comune di Palermo, Agata Bazzi. “I primi due piani – dice – sono stati costruiti prima del ’42, quando non era obbligatoria la concessione edilizia. Sul terzo piano pendeva una richiesta di sanatoria, da almeno 60 anni. Quindi sono stati il terzo e quarto piano, del tutto abusivo, che hanno fatto crollare l’intera struttura. Certo sarà difficile dopo 60 anni trovare un responsabile. Inoltre, la legge di sanatoria non obbliga il comune al controllo dal punto di vista statico”.
L’assessore Bazzi già stamattina aveva detto che il crollo di via Bagolino “si sarebbe potuto evitare se le persone che sentivano gli scricchiolii avessero capito e dato prima l’allarme sulla precarietà della palazzina” e “se non si fosse costruito abusivamente un piano aggiuntivo sull’edificio”.
“A Palermo – aveva aggiunto Bazzi – il centro storico risulta più governabile, ha una mappa del rischio sempre aggiornata e un monitoraggio attento, con una squadra di tecnici sempre al lavoro. Abbiamo anche dei fondi per intervenire sull’edilizia pubblica e privata. Ma fuori dal centro storico non ci sono controlli così attenti”.
Tra i primi ad arrivare stanotte in via Bagolino è stato il sindaco Leoluca Orlando: “È un miracolo che il bilancio non sia stato più grave, non solo per gli abitanti ma anche per i vigili del fuoco. Cercheremo di capire quali siano state le cause”.