PALERMO, 15 DICEMBRE – Trenta giorni di cronaca, opinioni, immagini, connessioni con la Sicilia. Si24.it raggiunge il suo primo traguardo contraddistinto da un confortante gradimento di “critica” e da numeri superiori alle previsioni. Basterebbe questo per ringraziare di vero cuore chi ci ha dato fiducia e ci ha inserito tra le fonti di informazione quotidiana.
Oggi il web ha determinato una rivoluzione sul modo e sui tempi di dare notizie, impone uno scambio serrato tra mittente e destinatario dell’informazione, un nuovo rapporto che stimola e obbliga ad un impegno straordinario per soddisfare le esigenze di un’utenza che cresce in quantità e in qualità.
È motivo d’orgoglio sapere di essere credibili come testata e come azienda, non rappresenta certo un punto d’arrivo ma un incoraggiamento a fare sempre meglio. Il nostro primo “complemese” ce lo giochiamo invertendo l’ordine dei fattori, siamo noi a fare un piccolo regalo ai nostri lettori riproponendo alcune delle tracce che hanno segnato questi primi 30 giorni.
Un viaggio virtuale che potrete compiere attraverso i link che troverete in questo articolo. Riavvolgendo il nastro rivediamo i primi passi di Crocetta, nuovo presidente della Regione e il suo nuovo modo di comunicare: un linguaggio diretto, poco formale, fuori dalle convenzioni. E sulla sua scia gli assessori star, Battiato e Zichichi che non ci hanno fatto mancare spunti e provocazioni. E poi i grillini, il loro ingresso all’Assemblea Regionale con tutti i distinguo possibili: dalla rinuncia alle indennità ai mezzi di rappresentanza.
Ma è stato anche il mese delle occupazioni nelle scuole siciliane, del risveglio del movimento studentesco, della protesta della Gesip e di un impegno congiunto Regione – Comune di Palermo per garantire risposte a questi lavoratori che, indipendentemente dalla storia di questo macroscopico carrozzone, oggi sembrano figli di nessuno.
E poi ancora tanti spunti dal vissuto quotidiano: l’intollerabile suk apparecchiato abusivamente nei marciapiedi del centro storico, la sindrome dell’ultima data palindroma del secolo, la violenza delle molestie in ufficio e quella non meno grave degli automobilisti, sino agli spunti fornito dai social network sia in termini di cronaca che di divertissement. Piccoli frammenti di cronaca rubati on the road e anche sui bus e nei mercati, sondaggi che partono dal basso per svelare l’anima e gli umori popolari.
Trenta giorni di cronaca, la speranza e il desiderio di raccontarne altri per tanti altri anni ancora.