PALERMO, 13 DICEMBRE – Come aveva annunciato subito dopo la sua elezione, il vicepresidente dell’Ars, Antonio Venturino, ha rinunciato all’indennità di carica. Questa mattina il deputato del Movimento 5 Stelle ha consegnato al dirigente dell’Ufficio Ragioneria dell’Ars l’atto con cui rifiuta 3.244 euro mensili.

“Se da un lato l’elezione di Venturino – dice il capogruppo Giancarlo Cancelleri – costituisce l’ingresso dalla porta principale del Movimento 5 Stelle all’Ars dall’altro rompe un meccanismo assodato negli anni di guadagnare troppo per l’espletamento della carica rappresentativa”.

Venturino ha anche rinunciato all’auto blu: “Stamattina ho confermato agli uffici le mie intenzioni, rinunciando formalmente all’indennizzo di carica ed all’auto blu – afferma -. Di grosse berline nei parcheggi della Regione Sicilia ce ne stanno parecchie, io non la voglio. Arriverò a Palermo dalla mia citta’, Piazza Armerina, in autobus e sto pure affittando un appartamentino nelle adiacenze dell’Ars. Per gli spostamenti di rappresentanza vedrò di organizzarmi”. Nel suo gruppo parlamentare c’è chi si è già organizzato…

Venturino fa da apripista e stamattina anche il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha annunciato l’intenzione di volere rinunciare all’auto blu. Il presidente dell’Ars ha  comunicato la sua intenzione al prefetto di Palermo, annunciando l’intenzione di mettere a disposizione della Prefettura di Palermo l’auto blindata assegnata alla presidenza dell’Ars. “Ho deciso di rinunciare – spiega Ardizzone – perchè l’auto blindata può essere più utile ad altri uomini delle istituzioni o della società civile”.