GELA (CL), 4 DICEMBRE – Si è svolto l’incidente probatorio richiesto dalla Procura nell’ambito dell’inchiesta sull’ex Impianto Clorosoda dello stabilimento petrolchimico Enichem di Gela, dismesso 18 anni fa. Sono diciassette gli indagati.
I reati ipotizzati sono di omicidio colposo e lesioni colpose gravi. Su queste basi la magistratura intende dimostrare il nesso tra i decessi per tumore di chi ha lavorato in quell’impianto e i danni procurati dal petrolchimico.
All’incidente probatorio stamane era presente l’assessore comunale all’Ambiente Giuseppe Ventura e oggi il sindaco Angelo Fasulo ha confermato la costituzione di parte civile del Comune nell’eventuale procedimento giudiziario.
“E’ un atto dovuto a tutela del diritto alla salute e alla sicurezza dei cittadini – ha detto il primo cittadino -. I reati ambientali, ove accertati, costituiscono una della forme più abberranti di reato perchè attentano alla salute di un’intera comunità e, nella maggior parte dei casi, il danno che provocano è irrimediabile ed irrisarcibile. In presenza di tali reati abbiamo, non la facoltà, ma il dovere morale di costituirci parte civile per dare un segnale tangibile del presidio del territorio, di tutela della salute dei nostri cittadini e del rispetto della collettività”.