PALERMO, 3 DICEMBRE – Stamattina gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale Giovanni Falcone hanno piantato nel giardino della scuola 300 alberi di carrubo, quercia e arbusti di biancospino, rosa canina e alloro, nell’ambito dell’iniziativa “Piantala” promossa dal Comune e organizzata da alcune associazioni di volontariato, prima fra tutte Vivi Sano Onlus. La giornata è stata dedicata alla sensibilizzazione dei ragazzi sui temi della tutela ambientale, del rispetto alla legalità e della conservazione del bene comune, in risposta anche ai recenti atti vandalici di cui è stato oggetto l’edificio scolastico del quartiere San Filippo Neri.
Durante la mattinata, alla presenza dell’Assessore comunale alla Scuola, Barbara Evola e di Maria Falcone, presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, gli studenti hanno anche riposizionato all’ingresso dell’Istituto il busto in marmo bianco di Giovanni Falcone, restaurato dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Palermo.
La palestra è stata riaperta e dotata di nuove attrezzature sportive donate dall’imprenditrice Valeria Grasso, testimone di giustizia e presidente del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Palermo Asa; mentre l’imprenditrice Daniela Prestigiacomo, associata a Vivi Sano Onlus, ha consegnato le grate che serviranno per aumentare la protezione della struttura.
Al termine della giornata, l’Assessore Evola ha ringraziato “tutti gli attori di questa giornata sopratutto le mamme, i genitori, che con il loro no alla distruzione della scuola hanno consentito la riapertura e la riappropriazione di questo spazio. Il mio grazie va al Preside Di Fatta, a Vivi sano Onlus, al Demanio dello Stato che ci ha offerto questa manifestazione incredibile, che è iniziata proprio con l’albero, che è il simbolo della rinascita nella quale, tutti noi crediamo. E infine – ha concluso – ringrazio Daniela Prestigiacomo e Valeria Grasso, che hanno consentito di operare questi interventi di messa in sicurezza e questo splendido regalo della palestra, e gli operai del Coime che hanno prestato la loro opera per proteggere la scuola dagli atti vandalici”.
