PALERMO, 3 DICEMBRE – Il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo non ha il tempo di festeggiare la “rottamazione” di Renzi, impegnato com’è a tessere la tela di alleanze e convergenze in vista della prima seduta dell’Assemblea Regionale, fissata per mercoledì mattina. Oggi vertice fra maggioranza e partiti di opposizione. Rimangono da incontrare solo i “grillini” che Lupo vedrà fra stasera e domani mattina.
“Vogliamo avviare e coltivare – spiega Lupo – un dialogo istituzionale con le altre forze politiche per dare all’Ars un assetto condiviso e lavorare insieme per ottenere i risultati ottimali per la Sicilia”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Gianpiero D’Alia, capogruppo dell’Udc al Senato e segretario regionale in Sicilia dei centristi, che intervistato da Tgs benedice il successo di Bersani alle primarie vedendolo come un rafforzamento dell’asse fra i due partiti e sull’Ars aggiunge: “Per l’elezione del presidente dell’Ars, stiamo lavorando non all’elezione di una persona, ma ad un test istituzionale aperto a tutte le forze politiche rappresentate in Aula, in modo da fare funzionare bene, e da subito, il parlamento siciliano”. “Sala d’Ercole – aggiunge D’Alia – è chiamata a votare da qui a Natale una serie di provvedimenti strategici per il futuro dell’Isola, a cominciare dal Bilancio. Bisogna avere, quindi, immediatamente le commissioni e l’ufficio di Presidenza in piena attività. E’ un atto di responsabilità per tutti coloro che siedono in parlamento: il parlamento è patrimonio di tutti e non solo della maggioranza”.
Ulteriori caute aperture dal segretario regionale del Cantiere Popolare, Rudy Maira: “C’è un percorso avviato ma non ancora concluso sulla definizione degli assetti istituzionali all’Assemblea regionale siciliana. Il tavolo aperto tra la coalizione di Crocetta e le forze di minoranza è senza dubbio una premessa importante per lavorare insieme nell’interesse dei siciliani, ai quali dobbiamo tante risposte concrete. In un parlamento regionale in cui i numeri della maggioranza e della opposizione sono confusi, c’è bisogno di concordia e di accordi alla luce del sole. Sulla candidatura di Giovanni Ardizzone alla presidenza dell’Ars noi abbiamo espresso un’adesione, ma ora è necessario addivenire ad un accordo complessivo che garantisca al parlamento piena funzionalità e rappresentanza nell’interesse dei siciliani e con l’obiettivo di risolvere emergenze e problemi su cui il governo di Rosario Crocetta ha il più importante banco di prova”. Insomma, si ad Ardizzone ma senza cambiali firmate in bianco.
Più distante il Pdl, con il coordinatore regionale, Giuseppe Castiglione, che non si sbilancia più di tanto: “Nessuno ha voglia di entrare al governo, attendiamo comunque che ci vengano avanzate delle proposte perché ‘è un’Assemblea che ha voglia di fare ripartire la Sicilia”.