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Il giorno del Crocetta show

PALERMO, 30 NOVEMBRE – Appena insediata la Giunta Crocetta esce dal Palazzo e va in mezzo alla gente, nell’auditorium del Centro Padre Nostro a Brancaccio. Un preciso segnale del Governatore che in campagna elettorale di autodefinisce “il sindaco dei Siciliani” ed infatti, con un lapsus nella conferenza stampa della mattina, annuncia “una seduta della Giunta Comunale aperta alla città”.

Una mattinata febbrile, quella della neonata compagine di governo, punteggiata anche da ormai consueti siparietti e battute, ma occupata da tanti temi caldi, da Zichichi padre e figlio a Patrizia Valenti. Esauriti i quali, però, arriva il vero primo nodo che Crocetta deve affrontare: il bilancio. Il Governatore annuncia una spending review da un miliardo di euro “che non basterà per risolvere la situazione creata dalla precedente gestione, ci vorranno almeno tre anni e il Governo nazionale dovrà fare la sua parte. Non dimentichiamo che rispetto alle Regioni a statuto ordinario noi abbiamo più competenze, come Sovrintendenze, Forestali e altro. Cose che non possono rientrare nel patto di stabilità della Regione ma in quello dello Stato”. Crocetta, dunque, vuole un piano di rientro graduale in due/tre anni e disegnato secondo “criteri di giustizia”, senza “macelleria sociale”.

 

L’assessore all’Economia, Luca Bianchi reduce con Crocetta dalla Conferenza Stato-Regioni lancia l’allarme: “la legge di stabilità del Governo Monti mette a forte rischio tre settori fondamentali: la Sanità dove la Sicilia potrebbe avere 200 milioni di euro di trasferimenti in meno, il Trasporto pubblico locale e i fondi Fas. Per questo il nostro Bilancio è legato a filo doppio con il tavolo di confronto col Governo centrale”. Bianchi racconta di alcune aperture del ministro Barca su tagli e patto di stabilità ma soprattutto di un fronte unico e agguerrito di tutti Governatori del Sud: “Non possiamo soltanto tagliare, dobbiamo colmare i vuoti dei tagli di Monti e anche far ripartire l’economia del territorio. Certo – conclude rivolgendosi ai cronisti- voi mi insegnate che gli sprechi da eliminare non mancano”.

Sulle polemiche che hanno riguardato alcuni assessori, Crocetta fa muro: “Zichichi non può pagare per situazioni che riguardano il figlio il quale comunque rinuncerà a qualsiasi contenzioso”, ha detto Crocetta a proposito delle accuse lanciate ieri da Nello Musumeci al fisico trapanese. E lo stesso Lorenzo Zichichi, seduto fra il pubblico conferma: “più delle mie giuste rivendicazioni è importante il contributo che mio padre può dare alla Sicilia come assessore”. Mentre Musumeci replica, lo scienziato aggiunge: “Mio figlio è conosciuto per quello che ha fatto in campo culturale. Gli ho detto di non fare mai il fisico perché non volevo che la sua vita professionale fosse legata alla mia”. Crocetta annuncia che nel settore dei servizi ai siti culturali vorrà vederci chiaro e chiarisce con una battuta: “via i Mercadante e spazio ai precari. I privati   servizi aggiuntivi che non sono mai nati e i soldi dei biglietti non li hanno mai versati. Quindi meglio far lavorare chi rischia di restare disoccupato”.

 

E chiarezza Crocetta vuole anche sulla gestione del Consorzio Autostrade Siciliane. “C’è una sola impresa di progettazione che vincendo un appalto negli anni ’70 ha poi lavorato in regime di monopolio grazie alle proroghe”. Per questo le dimissioni di Patrizia Valenti rimangono “congelate”. “Le accuse alla Valenti sono state ingigantite e lei mi ha fatto capire che forse ero l’unico a non avere letto sui giornali dell’imputazione di omissione di atti di ufficio”. Insomma, la Valenti rimasta impigliata nei misteri del Cas potrà essere lo stesso arruolata. Quando la conferenza stampa volge al termine, aggiunge: “Sono combattuto fra il cuore e la ragione, penso prevarrà il cuore e rigetterò le sue dimissioni”. Oltre alla Valenti, che però è stata vista a Palazzo d’Orleans in mattinata, assente anche l’assessore all’Energia e Rifiuti Nicolò Marino, magistrato che ancora non è stato collocato fuori ruolo.

 

Franco Battiato ha esordito in maniera decisa: “Noi assessori non politici siamo dei creativi. Non promettiamo nulla, giudicateci per quello che sapremo fare”. Zichichi parla delle 71 emergenze planetarie e loda le idee del Governatore, spiega che i giudizi dovranno venire su ciò che realizzeranno, “minaccia” di disseminare statue di Archimede nella regione. Fuori dal Palazzo, intervistati da si24, Alessandro Albanese conferma che da Confindustria si osserva questo inizio senza pregiudizio, Michele La Tona invita a “lasciarli lavorare”.

E Crocetta, infatti conclude la conferenza stampa della mattina dicendo: “Ci sono troppi pregiudizi su questa Giunta. Chi dice che uno scienziato, una studentessa, un artista non possono fare gli assessori? E se poi alla fine loro risultassero di gran lunga migliori dei precedenti?”.
“Non ci vuole molto” dice qualcuno dal fondo della sala. “Già, non è così difficile”, sorride Crocetta, mentre Battiato alza “Bandiera Bianca” e se ne va.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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