Categorie: Cronaca

Una città in doppia fila

PALERMO, 1 DICEMBRE – Siamo tutti rimasti in mano al nostro sequestratore, almeno una volta. Sequestro-lampo conclusosi a lieto fine o anche lunga segregazione con tanto di arrivo delle forze dell’ordine in pieno stile Swat. Ma tutti siamo stati anche sequestratori almeno una volta. Non c’entra la “sindrome di Stoccolma”, stiamo parlando del parcheggio in doppia fila, un piccolo crimine quotidiano che a pensarci bene ci obbliga a continue battaglie.

 

Colpi di clacson, ricerca del proprietario (e adesso che le auto sono tutte uguali si rischia di sbagliare il modello “ricercato”), slalom in strade larghissime ridotte a budelli dalla doppia… doppia fila (nei due sensi). Abbiamo compiuto un breve viaggio in un giorno normale fra l’oceano di lamiere delle nostre strade. Esempi di normale inciviltà.

Un capitolo a parte meriterebbero le reazioni dei “sequestratori”: quelli che arrivano subito e si scusano (pochi), quelli che “un minuto arrivo” e continuano a fare la spesa per la settimana, quelli che “l’avevo lasciata un attimo” e noi aspettiamo da un’ora, quelli che ti “cazzìano” perchè hai sbagliato colore “non è verdina, è carta da zucchero!”. E soprattutto quelli che posteggiano in doppia fila davanti a un posto vuoto “per non farsi bloccare”.

 

http://www.youtube.com/watch?v=ZBLd1Egh8HA

    

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

Condividi
Pubblicato da
Redazione