PALERMO, 23 NOVEMBRE – Lo scienziato Antonio Zichichi accetta l’incarico di assessore nella giunta Crocetta, avrà la delega ai Beni Culturali. Il Presidente lo annuncia ai giornalisti insieme ai nomi degli altri assessori designati: Nelli Scilabra alla Formazione, Mariella Lo Bello al Territorio e Ambiente, Francesca Basilico D’Amelio all’Economia. Mancano quattro tasselli per completare la giunta: “Entro domani completo la squadra – ha detto il governatore – , aspetto l’Udc”.
Fissata la prima seduta dell’Ars per il 4 dicembre, alle ore 11.
Ex responsabile per la formazione dei giovani del Pd in Sicilia, Scilabra è in politica da quando aveva 14 anni. “Quello della formazione è un settore lottizzato – ha detto Crocetta – e che non guarda ai giovani. Basta osservare le proteste di questi giorni per capire che serve un assessorato ai giovani e maggiore attenzione nei loro confronti. È necessario fermare la pratica dei tirocinii prolungati che diventano sfruttamento”.
Originaria di Burgio, ventinove anni, Nelli Scilabra, è una studentessa universitaria. “I giovani sono protagonisti di una nuova Sicilia” ha detto il governatore. “Mi ha chiamata al telefono mentre ero a lezione – ha detto il neo assessore – , la naturalezza con la quale mi ha fatto la proposta mi ha fatto capire che è un incarico normale. Con Rosario noi giovani possiamo restare qui, non emigrare“.
Ex segretario della Cgil di Agrigento, il neo assessore al Territorio Mariella Lo Bello è stata anche candidata sindaco della città dei Templi.
Zichichi sarà a Palermo giovedì 29, per una conferenza stampa.
Nei giorni scorsi Crocetta aveva già indicato Lucia Borsellino alla Sanità, Linda Vancheri alle Attività produttive, Nicolò Marino con delega all’Energia e Rifiuti e Franco Battiato.
Il presidente Crocetta ha anche annunciato due provvedimenti: una direzione che si occuperà di eventuali casi di mobbing e molestie negli uffici regionali e una legge che equipari le vittime di calamità naturali a quelle della mafia. “In fondo – ha detto Crocetta – anche eventi disastrosi come quello di Saponara, dove sono stato oggi, sono causati dalle speculazioni della mafia che devastano il territorio. Penso ad eventuali facilitazioni per gli enti locali e le aziende private che assumono i familiari di queste vittime”.