Categorie: Cronaca

Un sabato di passione

PALERMO, 24 NOVEMBRE – Buongiorno e benvenuti a questo sabato di passione. Parola che nel corso della giornata sarà declinata, magie della nostra lingua, in decine di significati. Per gli automobilisti una via crucis, per gli operai Gesip la stanchezza del limbo infinito, per gli studenti e gli insegnanti impegno per una scuola migliore, per alcuni (purtroppo) divertimento a creare scompiglio, per i “celerini” un’altra giornata di lavoro, per i tifosi l’eterna sfida del derby siculo.

In mattinata oltre al nuovo corteo della Gesip, il terzo in tre giorni, la manifestazione degli studenti, in coincidenza con lo sciopero nazionale dei professori, revocato da tutte le sigle sindacali ma non dalla Cgil. I ragazzi, in pratica bloccheranno l’intera città. Cortei non autorizzati partiranno dalle scuole occupate per raggiungere i due luoghi di concentramento, piazza Vittorio Veneto (studenti medi e universitari) e Piazza Castelnuovo (studenti medi e Usb). Il primo si muoverà alle 10, il secondo già alle 9. Alla stessa ora flashmob dei licei artistici “Ragusa e Kiyohara” e “Almeyda” a piazza Verdi.

E mentre a Roma, in vista di un sabato ancora più caldo gli agenti dei Reparti Mobili della polizia, per esprimere il loro disagio, hanno simbolicamente chiesto un giorno di ferie in massa, naturalmente rifiutato dai vertici, qui a Palermo il fenomeno è rimasto limitato.
“Si tratta di una provocazione – spiega il segretario nazionale del Siulp Vittorio Costantini – che è partita dagli agenti di Roma e appoggiata dai sindacati dopo le polemiche per gli incidenti del 14 nella Capitale. A Palermo non c’è stata questa protesta ma è chiaro che c’è disagio per come vengono dipinti gli uomini che fanno ordine pubblico. Noi siamo i primi a volere garantire la libertà di manifestare e a pretendere che gli sbagli siano puniti. Ma passare per un manipolo di violenti proprio no”.
Costantini si affida ai numeri per chiarire la questione. Per gli scontri di Roma del 14 ci sono tre agenti accusati di eccessi su 4500 operatori in servizio. Dall’altro lato 200 identificati fra i manifestanti per violenze, 8 arrestati. “Lo scorso anno abbiamo avuto 711 feriti fra gli agenti – continua – quest’anno siamo a 541. E’ giusto controllare il nostro operato ma è giusto pretendere che chi manifesta non lo faccia con caschi, sciarpe e scudi. Quello non è manifestare”. Ma Costantini è ottimista: “Siamo anche noi cittadini e padri di famiglia, prima che poliziotti. Lì in mezzo a manifestare ci sono anche i nostri figli, spesso condividiamo le ragioni delle proteste. Malgrado il disagio saremo anche oggi in strada a fare il nostro dovere nel migliore dei modi. Ma speriamo che arrivi quella legge che come allo stadio possa consentire gli arresti differiti e una specie di Daspo. Per isolare i violenti da chi vuole legittimamente protestare”.

A proposito di stadio, la passione poi si sposta al Renzo Barbera. Tutto predisposto per una grande serata di sport (speriamo che anche Gasperini abbia predisposto tutto per bene). Alle 17,30 chiude al traffico il perimetro intorno allo stadio, alle 18,30 l’area si allarga alle zone limitrofe da piazza Vittorio Veneto alle vie Empedocle Restivo e Strasburgo compresa la corsia centrale di via De Gasperi. Alle 20,45 il fischio di inizio del derby Palermo-Catania. E poi, speriamo, tutti coloro che oggi hanno declinato la parola passione vadano a letto soddisfatti.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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