Intascava lo stipendio senza lavorare, indagata un’insegnante di religione

di Redazione

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Intascava lo stipendio senza lavorare, indagata un’insegnante di religione

| giovedì 22 Novembre 2012 - 18:47

Guardia-di-finanza

PALERMO, 22 NOVEMBRE – Da sette anni non lavorava più ma continuava a percepire lo stipendio. Ora Francesca Calandra, un’insegnante di religione originaria di Partinico in provincia di Palermo, è indagata per truffa aggravata.

La donna, assunta nel 2003 con un incarico di supplenza, ha insegnato per un anno in due istituti del Palermitano, il “Don Colletto” di Corleone e il “Di Vincenti” di Bisacquino. La scadenza del contratto, per un disguido, non venne comunicata agli uffici competenti che hanno continuato a versare ogni mese lo stipendio alla donna.

Lo scorso anno, in vista di un’assunzione a tempo indeterminato a Grosseto, la professoressa si è presentata alla Ragioneria di Stato di Palermo, per autodenunciarsi. Alla richiesta di restituire i soldi, oltre 140 mila euro intascati in questi sette anni, la donna ha risposto di essere disoccupata e di non avere somme sufficienti a coprire il debito. Ai suoi danni è scattata così la denuncia.

Interrogata dalle Fiamme gialle, su incarico del pm Sergio Demontis, l’insegnante ha sostenuto di non essersi mai accorta che le continuava ad essere accreditato lo stipendio in quanto il conto sarebbe, secondo le sue dichiarazioni, gestito dal marito. Le sue dichiarazioni non hanno convinto gli inquirenti che hanno anche accertato come, prima della denuncia, la donna avrebbe fatto sparire tutti i soldi dal conto. Ora ai suoi danni è scattato anche il sequestro preventivo delle quote di alcune case di sua proprietà, disposto dal gup Maria Pino. 

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