PALERMO, 20 NOVEMBRE – La polizia ha arrestato otto persone (un’altra è sfuggita all’arresto ed è ricercata) accusate di avere rapinato uffici postali, banche e gioiellerie con la classica tecnica della “banda del buco”, penetrando nei locali aprendosi un varco da vani attigui all’obbiettivo dei colpi. Fra loro anche un Metronotte che faceva l’informatore dell’organizzazione.
Le rapine sono state compiute fra il 2009 e il 2010. Gli arrestati, per sfuggire ai controlli degli investigatori, utilizzavano non solo telefoni intestati a persone a loro non riconducibili ma anche radiotrasmittenti sintonizzate sulle frequenze delle forze dell’ordine. La Polizia ha anche sequestrato armi, attrezzi da scasso e le automobili utilizzate dalla banda.
Classica la tecnica utilizzata dai ladri: durante la notte si aprivano un varco da un locale adiacente. La mattina successiva facevano irruzione sul luogo della rapina, cogliendo di sorpresa i presenti che spesso venivano legati e rinchiusi in una stanza per impedirgli di dare l’allarme.
Questi i nomi degli arrestati: Salvatore Battaglia, Dario Borgia, Giovanni Burgarello, Natale Caravello, il metronotte Tommaso Cipolla, Bruno Forti, Giuseppe Giuliano e Rosolino Lo Iacono.
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