PALERMO, 19 NOVEMBRE – Esplode la protesta nelle scuole siciliane, tra assemblee, autogestione e occupazione. Il movimento studentesco alza la voce e avvia la mobilitazione che già sabato era stata annunciata al termine di una giornata caratterizzata da accesi dibattiti in vari istituti.
Liceo scientifico Cannizzaro, ore 9.30: la scuola è occupata ma dentro l’istituto solo una trentina di studenti, riuniti in assemblea. “Il preside ci ha chiesto che restassero solo i rappresentanti e il servizio d’ordine – riferiscono gli studenti – , stiamo decidendo il da farsi”.
Fuori dai cancelli un gruppo aspetta, un altro si dirige con tanto di striscioni e megafono verso la succursale, nei locali dell’Iti Vittorio Emanuele, per occupare anche quella.
http://www.youtube.com/watch?v=Sl3iH7P-E2c
In città sono diverse le scuole in agitazione: al liceo Meli, al Garibaldi e al Rutelli gli studenti hanno deciso di andare in cogestione, l’Umberto, il Marco Polo, il Libero Grassi, il Crispi e il Nautico Gioeni Trabia sono già occupati.
http://www.youtube.com/watch?v=DdwvsNs9wXE
Domani alle ore 16 all’Istituto sociopedagogico “Regina Margherita”, anch’esso occupato, si terrà una riunione nel corso della quale gli studenti concorderanno il programma delle prossime giornate di agitazione.
Mercoledì nell’aula Rostagno di Palazzo delle Aquile, sempre alle ore 16, è prevista un’assemblea cittadina a cui parteciperanno studenti, genitori, e docenti per un confronto sui temi della scuola. Nel corso dell’iniziativa organizzata da USB Scuola, Coordinamento Studenti medi Palermo e Coortinamento Syntagma, verrà presentata la piattaforma di richieste del movimento studentesco. Tra le richieste libri di testo a costo zero, un pino di ammodernamento degli istituti scolastici, una tessera per usufruire di trasporti gratuiti.
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