Il provvedimento di sequestro è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari Giovanni Francolini su richiesta del pubblico ministero Luca Attinieri. Dai sopralluoghi effettuati, il complesso è stato trovato in grave stato di degrado, con il prospetto esterno privo di intonaco ed uno scavo aperto sul marciapiedi in corrispondenza dell’ingresso principale.
Anche l’interno della Chiesa è in condizioni di generale degrado e Il soffitto del vano sul lato destro dell’altare risulta in condizioni di stabilità precaria e minaccia di crollare. I reati accertati riguardano l’omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina, violazione del codice dei beni culturali e danneggiamento di bene culturale.
Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire la proprietà del complesso monumentale e le responsabilità.