È morto Giorgio Faletti. Scrittore, attore, cantante, paroliere, compositore, sceneggiatore, pittore e comico italiano nato ad Asti, il 25 novembre 1950 è morto venerdì 4 luglio a Torino all’età di 63 anni. Era malato da tempo.
Giogrio Faletti sul suo sito aveva annullato alcuni spettacoli, scrivendo:
“Cari amici,
purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia.
Ho dovuto a malincuore rinunciare alla pur breve tournée per motivi di salute legati principalmente alle condizioni precarie della mia schiena, che mi impedisce di sostenere la durata dello spettacolo.
Mi piange davvero il cuore perché incontrare degli amici come voi è ogni volta un piccolo prodigio che si ripete e che ogni volta mi inorgoglisce e mi commuove.
Un abbraccio di cuore.”
Qualche mese fa aveva scoperto di avere un tumore. Il suo coraggio e la sua voglia di vivere lo avevano aiutato a combatterlo con coraggio, senza perdere il suo sorriso. Era rientrato da poche settimane da Los Angeles, dove aveva passato un lungo periodo in un centro specializzato. Poi il nuovo ricovero a Torino.
Tra i primi a darne la notizia è stato il direttore de La stampa, Mario Calabresi, attraverso il suo profilo Twitter:
E’ morto Giorgio #Faletti un uomo dalle tante vite, tutte ben fatte, cabarettista, cantante, scrittore, attore
— mario calabresi (@mariocalabresi) 4 Luglio 2014
Laureato in giurisprudenza, inizia la sua carriera come cabarettista nel locale milanese Derby negli anni settanta, nello stesso periodo in cui sul palco del locale circolano Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Paolo Rossi e Francesco Salvi. In televisione è ad Antenna 3 e nel 1983 partecipa al fianco di Raffaella Carrà in Pronto Raffaella.
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Nel 1985 è uno dei personaggi del programma televisivo di Antonio Ricci “Drive In”. Il suo personaggio più famoso è Vito Catozzo, ma interpreta anche altri personaggi come Carlino, Suor Daliso, il testimone di Bagnacavallo. Poco dopo è a fianco di Zuzzurro e Gaspare in Emilio dove crea il personaggio Franco Tamburini, stilista di Abbiategrasso. Partecipa inoltre a Fantastico nel 1990 al fianco di Pippo Baudo, Marisa Laurito e Jovanotti e, successivamente, a “Stasera mi butto… e tre!” con Toto Cutugno.
Nel 1992 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo in coppia con Orietta Berti con la canzone “Rumba di Tango”, inserita poi nel suo terzo album “Condannato a ridere”. Nel 1994 partecipa di nuovo e classifica al secondo posto sfiorando per una manciata di voti la vittoria con la canzone “Signor tenente” ispirata alle stragi di Capaci e di via D’Amelio, inserita nel album “Come un cartone animato” prodotto da Danilo Amerio e premiato con un disco di platino. Sul palco della Festival della canzone italiana conquista il premio della critica.
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Nel 2002 il suo esordio letterario con “Io uccido” pubblicato da Baldini & Castoldi. Una vera e propria sorpresa per il pubblico e per la critica: il thriller vende più di quattro milioni di copie. Alla fine dello stesso anno viene colpito da un ictus che fortunatamente riesce a superare senza conseguenze serie. Negli anni a seguire pubblica altri libri: “Niente di vero tranne gli occhi”; “Fuori da un evidente destino”; “Io sono Dio”; “Appunti di un venditore di donne”, “Tre atti e due tempi”.
>FALETTI AL DRIVE IN – IL VIDEO DI VITO CATOZZO
Nel novembre del 2005 Giorgio Faletti ha ricevuto dal Presidente della Repubblica il Premio De Sica per la Letteratura. Sempre nel 2005 vince il “Premio letterario La Tore isola d’Elba” poi assegnato tra gli altri a Camilleri, Vitali, Volo e Cazzullo.
Nel 2006, ha recitato nel film “Notte prima degli esami” interpretando il Prof. Antonio Martinelli, spietato docente di lettere, che alla fine stringe un forte legame col protagonista Luca (Nicolas Vaporidis). La sua interpretazione ha ricevuto la nomination al David di Donatello come migliore attore non protagonista. Nel 2009 recita nel film Baarìa di Giuseppe Tornatore e nel film Il sorteggio di Giacomo Campiotti dove interpreta il sindacalista Gino Siboni.
I funerali di Giorgio Faletti saranno celebrati martedì ad Asti.
