Ci sono libri giudicati dei capolavori imperdibili, volumi che si sono guadagnati un posto di rilievo nell’Olimpo dei grandi classici della letteratura. Per i temi trattati, per come sono stati scritti e per l’amore dei milioni di lettori che si sono appassionati ai protagonisti.
Questi libri quindi non possono non essere in ogni libreria. E così si comprano e si leggono. Ma molto spesso non piacciono. A me, il giovane Holden non è piaciuto: lo ammetto. Ecco i miei (personalissimi, si intende) cinque motivi per non leggerlo:
- Perché un adolescente non dovrebbe usare così spesso la parola “schifo”;
- Perché nessuno vorrebbe essere amico del “più grande bugiardo che abbiate mai conosciuto”;
- Perché alla fine l’unica domanda che resta è: Dove vanno le anatre d’inverno, quando il lago di Central Park diventa una distesa di ghiaccio?
- Perché l’autore mette la parola fine quando ancora il bello deve cominciare;
- Perché la parte più interessante è, da sempre, la copertina.
Sono ben accetti consigli contrari, naturalmente.