Si sono chiusi alle 23 i seggi per le elezioni comunali a Corleone e a Palazzo Adriano, i due comuni in provincia di Palermo sciolti per infiltrazioni mafiose nel 2016. Si è votato per eleggere sindaci e consigli comunali che erano stati commissariati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. A Corleone hanno votato 6.611 elettori su 10.814, vale a dire il 61,13%. Nell’altro comune commissariato per infiltrazioni mafiose, Palazzo Adriano, ha votato il 68,53%.
Comunali, seggi aperti a Corleone e Palazzo Adriano
A Corleone, poco più di 11mila abitanti, è sfida tra tre candidati. Ci riprova con la lista ‘Nuova luce’ l’ex deputato regionale Nicolò Nicolosi, 76 anni, che fu sindaco dal 2002 al 2007. I suoi contendenti sono Salvatore Antonio Saporito con la lista ‘Viviamo’ e Maurizio Pascucci del M5S.
Quest’ultimo è stato travolto dalle polemiche per la foto di lui col marito della nipote del boss mafioso Bernardo Provenzano. E nonostante Luigi Di Maio abbia chiesto la sua espulsione dal movimento, Pascucci ha deciso di andare comunque avanti. Due i candidati a Palazzo Adriano, duemila abitanti: Nicolò Granà appoggiato dalla lista civica ‘SiAmo’ e Giuseppe Alessi sostenuto dalla lista ‘Noi ci mettiamo la faccia’.