I bambini extracomunitari delle scuole di Lodi, che nei giorni scorsi avevano pranzato su tavoli a parte portando il cibo da casa, da oggi possono tornare a mensa. Grazie al Coordinamento Uguali Doveri le famiglie che avevano denunciato la difficoltà o impossibilità ad accedere alle agevolazioni per il buono mensa, ne potranno comunque usufruire. Al momento del pagamento queste famiglie potranno saldare al costo ridotto, il resto verrà aggiunto dallo stesso Coordinamento, grazie agli oltre 60 mila euro ricevuti in una raccolta fondi.
Lodi, i bimbi extracomunitari tornano in mensa
A Lodi intanto, precisamente in piazza Broletto sotto ai portici del Comune, è iniziato un presidio organizzato dal Coordinamento Uguali Doveri per protestare contro il Regolamento sull’accesso alla tariffe agevolate per mense e trasporti, che sfavorirebbe le famiglie di immigrati. Il sindaco di Lodi, Sara Casanova, aveva ribadito nei giorni scorsi la validità e l’irremovibilità di tale Regolamento, mentre i manifestanti chiedono oggi di bloccarlo o modificarlo.
Di fronte alla difficoltà di produrre certificati proveniente dal Paese di origine, Abdelrahman El Saidm, coordinatore della protesta degli extracomunitari afferma: “Su circa 300 domande per ora ne sono state accolte solo 5, cosa che si ritiene inaccettabile“.
Intanto si attende la lista di Paesi esteri esenti dal certificato, la giunta comunale dovrebbe renderla nota giovedì. Nel nuovo Regolamento, infatti, si richiede agli extracomunitari una certificazione che attesti beni immobili e mobili registrati posseduto nel Paese di origine, dalla valutazione dei quali dipenderà l’accesso alle agevolazioni per i servizi della scuola, come la mensa, tali documenti però sono spesso difficili da ottenere.