È finito agli arresti domiciliari il sindaco di Riace, Domenico Lucano, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed illeciti nell’affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti.
L’arresto, eseguito dalla Guardia di finanza, è stato fatto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Locri su richiesta della Procura della Repubblica.
Mimmo Lucano era diventato un simbolo dell’accoglienza per i migranti nel Comune di Riace, dove trovano ospitalità nelle case disabitate del paese concesse loro in comodato d’uso gratuito, e i soldi stanziati dal ministero vengono dirottati su cooperative costituite dagli stessi migranti e da riacesi, per l’apprendimento di un mestiere tramite ‘borse lavoro’, da cui trarre uno stipendio.
Il Tribunale di Locri ha disposto il divieto di dimora nei confronti della compagna di Lucano,Tesfahun Lemlem.