Asia Argento ha pagato 380mila dollari all’attore americano Jimmy Bennett che l’ha accusata di molestie sessuali. I fatti, riportati dal New York Times, risalgono al 2013 quando Bennett aveva 17 anni. I due hanno recitato insieme nel 2004 nel film “Ingannevole è il cuore più di ogni cosa” in cui Asia Argento interpretava la madre prostituta del giovane attore. L’attrice recentemente è balzata agli onori di cronaca per essere stata tra le prime sostenitrici del movimento #MeToo e per aver denunciato a sua volta di molestie il produttore Harvey Weistein.
L’accusa di “aggressione sessuale” ad Asia Argento
Come riferisce il NYT portando come prove le dichiarazioni e i documenti giudiziari trasmessi da una fonte anonima, l'”aggressione sessuale” è avvenuta in una camera d’albergo californiano. Tra i documenti ricevuti dal quotidiano americano anche un selfie scattato dai due attori sul letto di quella camera.
Secondo quanto riferito dagli avvocati di Bennett, l’attore sarebbe rimasto profondamente traumatizzato dall’accaduto. I legali avevo quindi richiesto come risarcimento una somma pari a 3,5 milioni di dollari per “aver intenzionalmente inflitto sofferenza emotiva e perdita di stipendio a seguito di un’aggressione sessuale”.
L’accordo, stando a quanto riporta il NYT, sarebbe stato raggiunto ad aprile. Il quotidiano ha provato a raggiungere Asia Argento per una dichiarazione. Tre esperti del caso hanno confermato che i documenti giunti in redazione sono da ritenersi autentici.