Ponte Morandi, Conte: “Avviata la revoca delle concessioni”

di Redazione

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Ponte Morandi, Conte: “Avviata la revoca delle concessioni”

| venerdì 17 Agosto 2018 - 12:08

Non vendetta, ma giustizia. È con questo slogan lanciato dal vicepremier Matteo Salvini che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli hanno comunicato l’avvio ufficiale dell’iter per revocare la concessione governativa alla società Autostrade.  “Il governo – afferma il premier -, tramite la competente direzione del ministero, ha formalmente inoltrato ad Autostrade per l’Italia la lettera di contestazione che avvia la procedura”. “Vogliamo cambiare tutto”, aggiunge Toninelli.

Ponte Morandi, le indagini sulle cause del crollo

La rottura di uno strallo “è un’ipotesi di lavoro seria”, ha affermato Antonio Brencich, docente dell’università di Genova e membro della Commissione istituita dal Mit per accertare le cause del crollo del ponte Morandi. “La voce che gira è che il collasso sia stato attivato dalla rottura di uno strallo – ha aggiunto – . Ci sono testimonianze e video che vanno in questo senso”.

Intanto, su incarico della Procura di Genova, la Squadra mobile della polizia e militari della guardia di finanza stanno eseguendo alcuni decreti di sequestro di tutti i documenti che riguardano la progettazione, gestione e manutenzione del tratto autostradale nel quale è compreso il viadotto Morandi. La Procura ha disposto anche il sequestro dei due tronconi del ponte rimasti in piedi.

Qualsiasi verifica strutturale sulle opere in concessione” è compito “del concessionario“. È quanto affermato in una nota dal ministero del Trasporti e delle Infrastrutture a seguito dei fati di Genova, sottolineando che “i controlli del concedente sono prioritariamente rivolti all’ottemperanza degli obblighi convenzionali”. “Con l’istituto della concessione – ha aggiunto – lo Stato demanda a un soggetto terzo le competenze legate alla gestione e manutenzione dell’infrastruttura”.

Genova, Mit: “Concessionarie responsabili delle verifiche”

Il Mit ha istituito ieri una speciale commissione ispettiva a seguito del crollo del ponte Morandi, avviando un’istruttoria su Autostrade per l’Italia. È previsto che la commissione si riunisca in prefettura a Genova per una prima riunione alle 12. Il suo compito è quello di svolgere verifiche e analisi tecniche sul crollo. La commissione è composta dall’architetto Roberto Ferrazza, provveditore alle opere pubbliche per il Piemonte, Liguria e Val d’Aosta, che farà da presidente, dai professori Ivo Vanzi, componente esperto del Consiglio superiore dei lavori pubblici e Antonio Brencich, professore associato dell’Università degli studi di Genova, dagli ingegneri Gianluca Ievolella, consigliere di supporto al presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, Michele Franzese e Bruno Santoro, dirigenti tecnici della direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali.

Già tra il 2017 e il 2018 sono state registrate sei contestazioni contro Autostrade. Il ministero, in merito alle polemiche sulla mancanza di controlli dovuti, risponde che “non corrisponde al vero che non siano state sollevate contestazioni di inadempimento ad Autostrade per l’Italia”. Il Mit aggiunge anche che l’ultima contestazione “risale al 28 giugno 2018. La società è stata destinataria, solo nel 2017, di 5 contestazioni di inadempimento. Avverso i provvedimenti assunti dalla Direzione Generale per la Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali sono attualmente pendenti 25 ricorsi attivati da Autostrade per l’Italia S.p.A.”.

Il controllo delle opere in concessione, secondo il ministero, spetta direttamente al concessionario. “Il controllo che deve svolgere questa amministrazione afferisce un ambito dal quale risulta completamente esclusa qualsiasi verifica strutturale sulle opere in concessione, che è invece compito del concessionario, come peraltro acclarato dall’articolo 14 del Codice della Strada. I controlli del concedente sono prioritariamente rivolti all’ottemperanza degli obblighi convenzionali”, ha sottolineato il Mit.

Nella giornata di giovedì era venuta fuori una diversa visione tra Lega e M5s sulla gestione della concessione ad Autostrade per l’Italia. Se da un lato Luigi Di Maio e il premier Conte battevano la linea dura della revoca della concessione, Matteo Salvini si mostrava più morbido, ma lo stesso leader della Lega ha provveduto a calmare le acque affermando che “il governo è coeso“.

 

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