Una bufera si è abbattuta sul governo inglese sopo che il tabloid Daily Mail ha pubblicato in prima pagina la notizia che nel 2014 fu proprio la Marina britannica a soccorrere in Libia Salman Abedi, il kamikaze che uccise 22 adolescenti facendosi esplodere alla Manchester Arena, durante un concerto di Ariana Grande più di un anno fa.
Kamikaze Manchester, salvato in Libia dagli inglesi
La notizia ha fatto subito il giro del mondo scatenando una polemica. “Che questo uomo abbia commesso un’atrocità simile sul suolo britannico dopo che lo abbiamo salvato in Libia è un atto di atroce tradimento“, ha detto una fonte governativa al Daily Mail. Nigel Farage, ex leader dell’Ukip (UK Independence Party), riportandola in un Tweet, ha attaccato le politiche europee sull’immigrazione. “L’Europa si sta suicidando“, ha commentato.
Il governo di Londra non ha tardato a rispondere. In un comunicato, infatti spiega che Amedi, nato a Manchester nel 1994 da ex rifugiati libici, fu fatto evacuare dalla Libia – dove si trovava in vacanza durante un anno sabatico dall’università – insieme ad altri 100 cittadini britannici, dopo che la situazione nel paese africano era diventata “troppo pericolosa”.
Abedi, che all’epoca dei fatti aveva 19 anni, si trovava a Tripoli con il fratello. I servizi segreti britannici avevano monitorato il suo viaggio in Libia, come quello di tanti altri britannici di origine libica, ma avevano chiuso il caso un mese prima che fosse evacuato dalla Royal Navy.