È ‘guerra’ sui migranti, tra chi fa le leggi e chi non le rispetta. “La nave Ong Lifeline sta agendo in acque libiche fuori da ogni regola, fuori dal diritto internazionale”, dichiara il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, spiegando che la nave ha imbarcato profughi contravvenendo alle istruzioni della guardia costiera libica che stava intervenendo. E il vicepremier Matteo Salvini annuncia: “Avete fatto un atto di forza? Bene, questo carico di esseri umani ve lo portate in Olanda, fate il giro un po’ largo”.
Ong Lifeline soccorre 400 migranti
Toninelli ha spiegato che la Lifeline “ha imbarcato circa 250 naufraghi senza avere i mezzi tecnici per poter garantire l’incolumità degli stessi naufraghi e dell’equipaggio. Non stacollaborando con la guardia costiera Libica che, dalle prime informazioni acquisite, stava intervenendo per salvare i migranti e riportarli su suolo libico. Operazione di sua stretta competenza, trattandosi di eventi accaduti in mare libico. Non abbiamo nulla contro le Ong ma siamo e continuiamo ad essere per il rispetto della legalità. Soprattutto quando si parla di vite umane”.
“A ciò va aggiunto – ha proseguito il ministro dei Trasporti – che ad oggi non abbiamo ancora riscontri sull’effettiva appartenenza all’Olanda della nave Ong Lifeline, come anche della Seefuchs, che pure batte bandiera dei Paesi Bassi. Per questi motivi sono costretto a chiedere alla guardia costiera italiana di avviare un’indagine di bandiera per verificare l’effettiva corrispondenza tra il vessillo battuto dalla nave e l’appartenenza a quella stessa nazionalità. Ciò che è certo è che il diritto del mare non permette la navigazione a navi non regolari”.
“Queste navi che ci sono nel Mediterraneo non fanno volontariato, aiutano il traffico di esseri umani. Questa Lifeline non ascolta la guardia costiera italiana, ostacola la guardia costiera libica, usa questi disperati come merce. Avviso ai naviganti: le Ong nei porti italiani non metteranno più piede”, ha affermato Salvini.