Possibile svolta nell’omicidio di Soumayla Sacko, il 29enne del Mali ucciso a colpi di fucile sabato sera a San Calogero. Un uomo del posto è indagato per la morte del ragazzo maliano. I carabinieri della Compagnia di Tropea e della Stazione di San Calogero hanno notificato all’uomo un “avviso della persona indagata” e contestuale “notifica di accertamenti tecnici non ripetibili” in relazione all’assassinio. Le notifiche sono state emesse dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia che coordina le indagini.
Grazie allo stub, l’esame per accertare la presenza di residui da sparo sulle mani e sui vestiti, si capirà se a sparare è stato o meno il 40enne agricoltore sospettato. L’accertamento determinerà il proseguo delle indagini. Se dovesse risultare positivo, infatti, pare scontato che nei confronti dell’uomo scatti l’arresto.
Oggi intanto, c’è stato il conferimento dell’incarico per l’autopsia sul corpo di Soumayla affidato al medico legale Katiuscia Bisogna. Allo stato, comunque, non risulta un movente xenofobo o legato alla ‘ndrangheta. L’invio dell’avviso di garanzia si e’ reso necessario per permettere all’indagato di nominare un proprio perito in occasione dell’autopsia sul corpo della vittima.
La condanna dell’Unchr per il Sud Europa
“Siamo profondamente scioccati per la tragica scomparsa di Soumaila Sacko e siamo vicini ai familiari e agli amici delle vittime”, ha dichiarato Felipe Camargo, rappresentate dell’Unhcr per il Sud Europa, sottolineando che “in un clima sempre più caratterizzato da tensioni e intolleranza, condanniamo questo episodio di brutale violenza che si è consumato in un territorio complesso e caratterizzato da situazioni di forte degrado, marginalità e sfruttamento”.
Il problema dell’intolleranza, secondo Camargo, può essere risolto attraversione l’adozione di “prospettive di piena inclusione sociale, in presenza di un regolare accesso ai servizi e di tutela legale che sarà possibile sottrarre queste persone a forme di sfruttamento”.
Inoltre l’Unhcr chiede che vengano “tempestivamente realizzati – si legge in una nota – gli interventi per il territorio della Piana di Gioia Tauro, condivisi dalla Regione Calabria con la nostra Agenzia, che comprendono servizi sanitari, sociali e alloggiativi per i rifugiati che vivono sul territorio in condizioni di estremo disagio e marginalità”.
L’organizzazione inoltre “auspica che le misure previste dal Piano Nazionale di Integrazione siano sostenute da risorse adeguate per garantire interventi sempre più efficaci per l’accoglienza e l’integrazione”.
Il premier Conte ricorda Soumayla Sacko
Durante l’esposizione del proprio programma al Senato, Giuseppe Conte ricorda Soumayla Sacko.
“A lui e alla sua famiglia dobbiamo un commosso pensiero” dice il premier, incassando l’applauso e la standing ovation dell’aula.