Dal presidente francese, Emmanuel Macron, al ministro delle finanza tedesco, Olaf Scholz, la reazione all’imposizione dei dazi Usa all’Ue è fortissima. Il leader francese ha “deplorato” la misura statunitense su acciaio e alluminio importati dall’Unione europea, definendola “illegale” e “un errore” e promettendo una reazione forte dell’Europa.
“Deploro la decisione americana – ha detto Macron al termine di una riunione – dovremo adottare una posizione europea“. Per il capo dell’Eliseo, la decisione di Trump “non è conforme al diritto commerciale internazionale, dunque è illegale“.
Macron rincara la dose: “Sul clima Trump ha fallito, non è riuscito a smantellare l’accordo di Parigi perché noi abbiamo reagito subito. Sull’Iran, stiamo lavorando attivamente, stiamo costruendo una posizione europea. Cercheremo di resistere, di non subire questa destabilizzazione. Sul commercio, l’Europa reagirà“.
La dura reazione dell’Ue ai dazi imposti dagli Stati Uniti
“I dazi che gli Stati Uniti hanno deciso di attuare unilateralmente sono ‘sbagliati’ e ‘illegali'”, afferma Olaf Scholz a margine dei lavori del G7. Ci sono delle regole “fissate a livello internazionale” e i dazi le infrangono, continua il ministro tedesco delle Finanze precisando che l’Unione Europea “reagirà in modo forte e intelligente“.
Importante in questo senso l’incontro tra il segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin, e il ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz durato 40 minuti e definito: “Onesto e aperto, dominato dai dazi imposti dagli Stati Uniti sull’acciaio e l’alluminio a Unione Europea, Canada e Giappone”. “Scholz – riferiscono alcune fonti – ha espresso le sue preoccupazioni sul debito americano e avrebbe sollevato con Mnuchin anche il tema dell’Iran, mettendo in evidenza come l’uscita degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare con Teheran ha effetti sull’Europa”.