Sono stati identificati i primi autori delle minacce e degli insulti comparsi sui social network nei confronti di Sergio Mattarella. Si tratta di Manlio Cassarà, Michele Calabrese e Eolisa Zanrosso, iscritti nel registro degli indagati. I tre sono stati accusati dalla Procura di Palermo di attentato alla libertà del presidente della Repubblica e offesa all’onore e al prestigio dello stesso: reati puniti fino a 15 anni di reclusione.
Le frasi incriminate
Manlio Cassarà aveva scritto su Twitter: “Hanno ucciso il fratello sbagliato“, riferendosi all’omicidio di Piersanti Mattarella; Michele Calabrese, autore di un post analogo. Invece Eloisa Zanrosso aveva postato: “Ti hanno ammazzato il fratello, non ti basta?“.
L’inchiesta, avviata ieri dalla Procura di Palermo e dalla Digos, era a carico di ignoti. Di fatto la Digos ha identificato gli autori dei post ingiuriosi accertando che non si trattasse di fake. Decine di altre frasi minacciose apparse su altri profili sono al vaglio dei magistrati.