Non è solo Palazzo Chigi a preoccupare l’Europa. Anche il vento di crisi che soffia sulla Spagna sta seriamente allarmando Bruxelles.
Si vota venerdì, l’1 giugno. Il Psoe presenterà una mozione di sfiducia contro il premier conservatore, Mariano Rajoy. La minaccia di sfiducia, che non ha precedenti nei risvolti pratici in Spagna, è l’esito del polverone sollevato dalle accuse di corruzione piovute sul Partido popular. Venerdì, peraltro, a presentare il programma sarà il candidato premier alternativo Pedro Sanchez, che ha già avuto la fiducia ‘senza condizioni‘ da Pablo Iglesias, segretario di Podemos.
Una ‘mozione di censura’ senza precedenti
Come si diceva, non ci sono precedenti. Mai, nella storia della Spagna di governo, un governo è stato rovesciato da una mozione di censura. Tutto, se avviene, avverrà in fretta. A informarci sulle modalità è La Vanguardia. Già venerdì, infatti, il Congresso – tramite la presidente Ana Pastor – dovrebbe informare della sfiducia (eventuale) il re Felipe VI. E sua maestà fimerà con effeto immediato il decreto di nomina.
Da parte sua, Mariano Rajoy è molto preoccupato. Secondo Efe, avrebbe già cancellato tutti gli impegni in programma per la settimana. Sono in molti a chiedersi come si preparerà alla mozione di sfiducia. Il solo appuntamento che ha mantenuto in programma, riferisce l’agenzia, è l’intervento in parlamento mercoledì nella sessione settimanale di controllo del governo.