La proposta di affidare alle pecore la cura dei parchi e della campagna romana aveva fatto storcere il naso a non pochi osservatori. In realtà, spiega la sindaca Raggi, si tratta di una proposta in grado di tutelare la biodiversità nell’ambito del protocollo siglato da Campidoglio e Coldiretti e presentato oggi dalla prima cittadina capitolina.
Il dipartimento Ambiente ha già individuato circa 20 aree verdi in cui gli agricoltori sono autorizzati a sfalciare l’erba gratuitamente con mezzi propri e a prelevarla per destinarla l’alimentazione degli animali: si va dal parco degli Acquedotti al parco del Pineto.
Roma, pecore tosaerba in periferia: firmato il protocollo
“Questo protocollo di intesa – spiega Raggi – vuole valorizzare la funzione agricola di questa citta’ che ha 40 milioni di metri quadri di verde e circa il 40% ha vocazione agricola. Una delle iniziative riguarda la cura delle aree verdi agricole o di campagna, quella parte di cintura spesso abbandonata a se stessa”.
Per queste zone marginali e spesso abbandonate all’incuria, si prevede la “pulizia sia attraverso mezzi meccanici sia attraverso l’ecopascolo”. “Non porteremo le pecore al centro di Roma ma restituiremo loro le area che gli erano state sottratte: la campagna romana”.