Il “Mattino”, quotidiano napoletano, riporta le parole d’un Sarri amareggiato per come è finita la sua avventura al Napoli: “Non meritavo di venire liquidato così davanti alla tv, in tre anni ho mandato giù qualsiasi cosa”.
Sarri vs ADL
Parole di rabbia e di sfogo quelle dell’ex tecnico azzurro, che lascia il club partenopeo dopo tre intese stagioni. Il messaggio social di ringraziamenti al tecnico per il lavoro svolto, postato ieri su twitter da Aurelio De Laurentiis, non serve a nascondere il rapporto ormai ai minimi termini tra il tecnico e il numero uno azzurro: proprio De Laurentiis può decidere, adesso, se pagare la penale da 500 mila euro che svincolerebbe Sarri dalla clausola di 8 milioni da pagare entro il 31 maggio (difficile che un club la paghi per aggiudicarsi l’allenatore toscano), oppure il presidente potrebbe continuare a dare lo stipendio a Sarri (che ammonta a un milione e 400 mila euro).
Ringrazio Maurizio Sarri per la sua preziosa dedizione al Calcio Napoli che ha permesso di regalare alla città e ai tifosi azzurri in tutto il mondo prestigio ed emozioni, creando un modello di gioco ammirato ovunque e da chiunque. Bravo Maurizio.
Aurelio De Laurentiis #ADL— AurelioDeLaurentiis (@ADeLaurentiis) 23 maggio 2018
Il futuro
Il Chelsea
Diverse le strade che si aprono all’orizzonte di Sarri: il Chelsea è la pista più calda, con il tecnico toscano che potrebbe scalzare Antonio Conte in uscita dai Blues. Anche i tabloid inglesi sono certi che Sarri avrà nello Stamford Bridge la sua nuova casa dopo il San Paolo.
Lo Zenit
Anche lo Zenit San Pietroburgo, dopo Roberto Mancini, vuole proseguire (come il Chelsea) sulla scia degli allenatori italiani ed ha proposto a Sarri un ghiotto contratto: i prossimi giorni saranno quanto mai decisivi per conoscere il futuro del tecnico, che è sì toscano, ma solo d’adozione, perché Maurizio Sarri è nato a Napoli e questa città la porterà, nonostante tutto, sempre nel cuore.