La studentessa, secondo il ‘Corriere del Veneto’, aveva denunciato il padre per maltrattamenti lo scorso anno ed era stata trasferita in una struttura protetta. Episodio che riporta alla mente la tragica vicenda di Sana Cheema, la 25enne di Brescia uccisa in Pakistan perché voleva sposare un italiano.
La giovane è stata segregata in casa e costretta all’aborto
Secondo il quotidiano ‘L’Arena’, la scuola aveva deciso di anticipare gli esami di maturità per la 20enne pakistana, in modo tale da vivere serenamente la propria gravidanza. Ma a gennaio la famiglia ha deciso di partire per celebrare le nozze di un fratello. Celebrazioni che celavano altro: infatti la giovane è stata segregata in casa e costretta all’aborto con l’aiuto di un medico del posto.