Scoppia il caos vaccini nel Nord Italia. Se a Torino sono stati fermati quattro bambini non in regola con le vaccinazioni, lo stesso non si può dire per la Val d’Aosta.
Vaccini, scatta il divieto per quattro bambini nel Torinese
Scattano i primi divieti di accesso a scuola previsti dalla legge Lorenzin sull’obbligatorietà dei vaccini. A Torino, la dirigente scolastica delle scuole materne Keller e Kandinskij ha predisposto il divieto per due bambini di presentarsi in classe fino a quando non risulteranno in regola con la vaccinazione.
“Lo impone la legge – spiega la preside, Elena Cappai – e sino a quando non riceverò i documenti che attestano l’avvenuta messa in regola, non potrò fare altrimenti”.
Il divieto è scattato anche nei confronti di due famiglie residenti a Collegno, in provincia di Torino. Lo riferisce Matteo Cavallone, assessore comunale alle Politiche educative della cittadina alle porte del capoluogo piemontese, aggiungendo che “per tutto l’anno abbiamo inviato ai genitori numerose sollecitazioni. L’Asl ci ha comunicato che, su 172 bambini iscritti agli asili comunali, due non sono stati vaccinati”. “E così procederemo come da normativa. Nei mesi scorsi abbiamo anche incontrato le famiglie”, ha concluso Cavallone.
Vaccini, otto bambini ammessi a scuola in Val d’Aosta
Nonostante la scadenza del termine ultimo per adempiere all’obbligo vaccinale, in Val d’Aosta otto bimbi sono stati ammessi a scuola, sebbene non risultassero in regola coi vaccini. Infatti sette bambini frequenteranno regolarmente gli asili nido, mentre uno solo presenzierà nella scuola dell’infanzia. Lo dichiara all’Ansa Stefano Minetti, presidente dell’associazione Pro libera scelta Vda: “Nessuno si è assunto la responsabilità di non far entrare a scuola i bambini, anche a causa di un vuoto normativo”.