Due tifosi romanisti in cella e uno del Liverpool in coma. È questo il bilancio dei violenti scontri avvenuti fuori dallo stadio prima del match di Champions League tra Liverpool e Roma. Sean Cox, 53 anni, si trova in coma con gravi danni al cervello. La moglie del tifoso d’origine irlandese si sta chiedendo in queste ore “se non sia il caso di lasciarlo andare”.
I due sostenitori romanisti sono accusati di tentato omicidio, ma – dicono i familiari – l’aggressione sarebbe stata compiuta da “13 teppisti”. L’Uefa è profondamente “scioccata” e annuncia “provvedimenti severissimi” per quello che la federazione europea definisce un “vile” attacco.
Scontri Liverpool-Roma, i tifosi in manette
Oltre ai due tifosi romanisti sono stati fermati altri sette per danneggiamenti, possesso di droga o armi offensive e altro. Il Liverpool Fc si dice “scioccato e inorridito” per l’aggressione. “I nostri pensieri, in primo luogo, sono per la vittima e la sua famiglia in questo momento molto traumatico: offriremo loro il nostro pieno supporto“, afferma la società. “Il club è stato in collegamento con i servizi di emergenza da quando si è verificato l’incidente e continuerà a farlo”.