Macron è già arrivato alla corte di Trump. Il Tycoon, però, prima di entrare nello studio ovale – dove si svolgerà l’atteso vertice col président – si concede una chiacchierata coi cronisti e anticipa uno dei temi cruciali del colloquio: l’accordo sul nucleare con l’Iran.
Emmanuel Macron ‘inviato’ dall’Europa: missione-Iran allo studio ovale
“Un disastro”, tuona Donald Trump che non usa mezzi termini per definire il terribile accordo siglato con Teheran. Tutti in Europa, del resto, erano perfettamente a conoscenza della posizione di Washington sull’intesa nucleare con la Repubblica islamica. Un passo indietro degli Stati Uniti, peraltro, potrebbe rischiare di far crollare tutto e riportare la situazione internazionale indietro di qualche anno. Il terreno, dunque, su cui Macron è chiamato a camminare è abbastanza scottante. Sembra proprio che l’Europa abbia inviato il giovane Emmanuel a difendere l’accordo e impedire che Trump si ritiri dall’intesa.
Quando Obama tesseva le trame della pace con l’Iran, l’Eliseo non faceva mistero dei suoi scettismi. Anzi, la Francia era quasi certamente il paese UE più critico nei confronti dell’accordo. I modi di Trump, però, cambiano le carte in tavola e costringono Parigi ad un diretto intervento. Macron e il Tycoon, del resto, si sono trovati pienamente concordi sul raid aereo in Siria che ha diviso l’opinione pubblica, al di là e al di qua dell’Atlantico. Chi meglio del président potrebbe far cambiare idea al capo della Casa Bianca?