Giorgio Chiellini proprio non ci sta: non riesce ad accettare la decisione arbitrale, quella del signor Oliver, del rigore assegnato allo scadere alle Merengues. Quel penalty, costato ieri sera l’eliminazione alla Juventus dalla Champions League, non va giù a nessun membro dell’ampio popolo bianconero, sia quello presente al Bernabeu che quello incollato davanti alla tv.
La prossemica di Chiellini
Giorgio Chiellini, dopo il rigore fischiato dall’arbitro, compie un gesto inequivocabile che potrebbe anche costargli una gravosa squalifica: “Voi pagate, voi pagate” dicono quelle mani che mimano il gesto del denaro con cui, secondo il numero 3 bianconero, i blancos avrebbero pagato il direttore di gara Oliver.
È chiaro che i gesti, le parole e le proteste in campo, figlie inevitabilmente del momento caotico e delicato, sono state scagliate sulla scia dei nervi e della rabbia, per una semifinale che Chiellini e compagni (Buffon verrà anche espulso) hanno visto sfumare all’ultimo istante del match.
Il dopo partita
Chiellini è un fiume in piena: “Fra andata e ritorno è successo di tutto. In Europa succede spesso così. Resta quanto fatto sul campo, abbiamo fatto una grande partita e ci abbiamo sempre creduto. Nei prossimi anni l’obiettivo di alzare la coppa passerà anche da episodi come questi. Il rigore era tutto tranne che netto, rivedendolo mi viene da ridere. Ci è passato il Bayern prima di noi, non siamo stati i primi e non saremo gli ultimi”.
Pesanti le parole di Giorgio Chiellini, che entra in tackle (neanche fosse ancora in campo) quasi contro tutto il ‘sistema’: adesso il numero 3 azzurro e bianconero rischia sotto il profilo disciplinare, perché certe scivolate possono costare caro ed essere punite più che con un semplice cartellino rosso.