Primo banco di prova su Torino 2026: i consiglieri 5stelle non si presentano. É, dunque, saltato il voto su una mozione del PD al consiglio comunale in riferimento alla candidatura di Torino.
L’assenza di quattro consiglieri, tra cui Damiano Carretto e Viviana Ferrero, che si erano strenuamente opposti alla prospettiva di Torino olimpica, ha mandato “sotto” la maggioranza.
Torino 2026: l’OK di Grillo non basta
Non è bastato il parere positivo di Beppe Grillo perché i grillini outsiders dessero il loro assenso alla proposta della sindaca Appendino. Il leader penta-stellato aveva definito la candidatura, “una grande occasione” per la città. Eppure i consiglieri hanno disertato l’aula consiliare.
Il consiglio è stato aggiornato, ma non si sa quando riprenderà con esattezza.
La frattura del Consiglio Comunale: PD e Forza Italia esprimono parere positivo
“La maggioranza pentastellata a Torino sconfessa la sindaca e Beppe Grillo”. Così dichiara Mimmo Carretta, segretario torinese del PD. Anche Stefano Lorusso, capogruppo dei Dem in Consiglio Comunale, si è espresso sul tema, sottolineando le fratture interne al Movimento: “Se la Appendino ha bisogno dei voti del PD, li avrà”. Il consigliere Napoli, di Forza Italia, ha espresso perplessità anche sul fatto che la sindaca non abbia immediatamente riconvocato il Consiglio: “Ciò che è successo oggi compromette la candidatura di Torino, ci indebolisce”, ha affermato.
Chiara Appendino ha comunque dichiarato che prevede di inviare una lettera al CONI entro mercoledì 14 marzo. “Manifesteremo l’interesse della città”, ha comunicato la sindaca. È la prima volta, peraltro, dall’insediamento dell’amministrazione 5stelle in città che manca il numero legale per un consiglio comunale.